Testo:
Il testo può essere composto con qualsiasi tipo di carattere (font), con qualsiasi tipo di corpo o
dimensione.
Uso del corsivo
Utilizzare il corsivo per le parti di testo che lo richiedono:
– titoli di libri, articoli di giornale, racconti, opere d’arte, film;
– termini stranieri o dialettali;
– termini tecnici o specialistici (in alcuni contesti particolari);
– frasi brevi o parole per dare maggiore risalto.
Il grassetto non si usa mai nel corpo del testo, ma solo nei titoli dei capitoli e delle principali
ripartizioni interne (quelle in esse incluse vanno invece in corsivo).
Uso delle virgolette:
Si scrivono tra virgolette caporali «»:
– le citazioni superiori a 5 parole (Se all’interno di un brano c’è una citazione ulteriore questa
va racchiusa tra virgolette alte “”)
– i titoli delle testate giornalistiche/riviste per i testi in lingua diversa dall’inglese. Nella lingua
inglese possono essere racchiusi tra virgolette alte.
Si scrivono tra virgolette alte o doppi apici “”:
– i termini che esprimono un concetto particolare; espressioni figurate o gergali
– le parole di uso comune alle quali si vuole dare una particolare enfasi
– denominazioni di scuole, associazioni….
Note
Le note dovranno essere inserite alla fine di ogni testo (e prima della biografia dell’autore).
– Il rimando di nota va scritto con numero in apice, non fra parentesi, poste sempre dopo i segni
di punteggiatura.
– Si mette il punto alla fine di ogni nota.
Nelle citazioni bibliografiche poste in nota, è preferibile anteporre il nome al cognome.
Es. L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal, Sonzogno, Milano 1963.
Citazioni bibliografiche:
Devono essere quanto più è possibile complete di tutti gli elementi:
– autore (cognome, n.)
– titolo dell’opera o del saggio, (in corsivo)
– eventuale indicazione del volume con cifra romana (preceduto da vol.)
– eventuale indicazione del titolo della raccolta con l’aggiunta di “in”
– nome dell’editore
– luogo della pubblicazione
– data di pubblicazione
– rinvio alla pagina (p.) o alle pagine (pp.)
I suddetti elementi vanno separati tra loro da una virgola, che può essere omessa fra il luogo e
l’anno di pubblicazione.
Le bibliografie vanno ordinate in ordine alfabetico crescente (cognome dell’autore); le opere dello stesso autore in ordine cronologico.
Es. Pirandello L., Il fu Mattia Pascal, Sonzogno, Milano 1963
Nel ripetere la medesima citazione bibliografica successiva alla prima in assoluto, può essere usata l’abbreviazione “op. cit.” (‘art. cit.’ per gli articoli; in corsivo poiché sostituiscono anche il titolo) dopo il nome, con l’omissione del titolo e della parte successiva ad esso:
Onde evitare confusioni qualora si citino opere differenti dello stesso autore, si cita l’autore, il titolo (o la parte principale di esso) seguìto da ‘cit.,’, in tondo minuscolo, e si omette la parte successiva al titolo.
I siti Internet vanno citati in tondo minuscolo senza virgolette qualora si specifichi l’intero indirizzo elettronico (es.: <www.libraweb.net>; <www.supergiornale.it>). Se invece si indica solo il nome, essi vanno in corsivo alto/basso senza virgolette al pari del titolo di un’opera (es.: Libraweb; Libraweb.net); vanno in tondo alto/basso fra virgolette a caporale qualora si riferiscano a pubblicazioni elettroniche periodiche (es.: «Supergiornale»; «Supergiornale.it»).
Abbreviazioni all’interno del testo:
annata o volume o libro: I, II, III (in numero romano)
appendice/i: app.
articolo/i: art./artt.
articolo citato: art. cit. (in corsivo perché sostituisce il titolo cui fa riferimento)
capitolo/i: cap./capp.
citato/i: cit./citt.
come sopra: c.s.
confronta: cfr.
curatore: (a cura di); in inglese (ed.)
eccetera: ecc.
editore: ed. (in nota e in Bibliografia generalmente si omette)
edizione/i: ed.
edizione citata: ed. cit.3
edizione italiana: ed. it.
esempio/i: es./es.pi
fascicolo/i: fasc./fasc.li
figura/e: fig./figg.
ibidem: ibid. (è preferibile scritto per esteso)
idem: Id.
illustrazione: ill./ill.ni
manoscritto/i: ms./ms.ti
nota del curatore: [N.d.C.]
nota dell’autore: [N.d.A.]
nota del redattore: [N.d.R.]
nota del traduttore: [N.d.T.]
opera citata: op. cit. (in corsivo perché sostituisce il titolo cui fa riferimento)
pagina/e: p./pp.
paragrafo/i: par./par.fi
per esempio: per es.
ristampa: rist.
secolo/i: sec.
seguente/i: s./ss.
sezione/i: sez./sez.ni
tabella/e: tab./tab.le
tavola/e: tav./tav.le
tomo/i: I, II, III … (in numero romano)
traduzione: trad./trad.ni
traduzione italiana trad. it.
traduzione letterale trad. lett.
vedi: v.
verso/i: v./vv.
volume/i: vol./voll.
Punteggiatura:
Non si devono lasciare mai degli spazi prima dei segni di interpunzione, si deve invece lasciare uno spazio dopo questi.
Indicazioni specifiche sulla composizione degli articoli:
– I titoli devono essere scritti in neretto.
Se si tratta di un’intervista alla fine del titolo inserire l’asterisco (*). L’asterisco indica che
l’autore è colui che intervista. Il riferimento dell’asterisco sarà inserito alla fine del testo con
l’indicazione di dove è pubblicata l’intervista.
– Per le INTERVISTE: la domanda dovrà essere in neretto, tra virgolette basse («»),
all’interno della risposta verranno utilizzate le virgolette alte.
– Per quanto riguarda la biografia dell’autore, da inserire alla fine del testo e di eventuali note:
scrivere prima quella dell’autore o dell’intervistatore, poi il soggetto intervistato.
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Si specifica inoltre:
Si eviti di scrivere in prima persona; no a citazioni in inglese ed in francese all’interno dei testi; la citazione originaria in lingua straniera va inserita in nota; no ad anglizzazioni di termini italiani, latini o greci.